venerdì 5 marzo 2021

[LibroGame] Ombre sulla Sabbia - Lupo Solitario 5

E' passato più di un anno dall'ultima lettura di Lupo Solitario, ho lasciato che il nostro eroe si sentisse un po' solo ma sicuramente non l'ho dimenticato e non ho intenzione di abbandonarlo al proprio destino. Ho concluso il quinto volume già da parecchie settimane, ma volevo far decantare la lettura in modo da lasciarvi un giudizio quanto più possibile sincero, perchè vi anticipo che questo volume in particolare mi ha suscitato sentimenti contrastanti.
Il nostro eroe lupacchioso era riuscito, nel precedente volume, a compiere la missione affidatagli dal Re, e a sconfiggere un pericoloso avversario, recuperando persino un'arma magica di notevole fattura, anche se estremamente malvagia... ergo, cercando di fare un po' di roleplay, ho scelto di non portarmela dietro in questa avventura, anche perchè dopo aver recuperato la Spada del Sole dal secondo volume tutte le altre armi appaiono piuttosto inutili. Anche questa volta l'amabile sovrano ci affida una missione piuttosto importante: dopo aver ricevuto un emissario proveniente dal lontano regno di Vassagonia, il Re ci manda in missione diplomatica allo scopo di trattare la pace con questo antico regno che ricorda molto da vicino i paesi arabi o mediorientali. Ovviamente, al nostro arrivo niente è come dovrebbe essere e il Sultano... diciamo che non è molto disponibile alle trattative.

Edizione E. Elle (a sinistra) ed edizione Vincent/Raven (destra).

Come vedete, possiedo l'edizione originale (E. Elle, anno di pubblicazione 1987) e l'edizione deluxe nuova, fiammante e sburonissima di Raven Distribution (2017). Ne mancherebbe una terza (la cosidetta Expanded), ma in Italia non è mai stata pubblicata. Un grande plauso al nuovo editore perchè non c'è davvero un errore che sia uno in questa edizione: tutto fila liscio che è una meraviglia e, dopo le esperienze passate (come quella del secondo volume, leggete qua) è davvero una bellissima cosa. Il volume si presenta più grosso del normale, infatti al posto dei canonici 350 paragrafi ce ne sono 400, frutto di una storia che circa a metà ha una svolta piuttosto importante (anzi, direi fondamentale) quindi questo volume viene considerato "doppio" come scritto in piccolo nella copertina della vecchia edizione. Nonostante i cinquanta paragrafi in più, può durare parecchio (la mia prima run) oppure finire nel giro di un paio d'ore (la seconda). La parte iniziale diventa più lunga se il giocatore è bravo e fortunato e, soprattutto, se compie le scelte giuste, com'è normale che sia.

Ah, il buon Banedon! Come il tonno: insuperabile.

Partito con una missione diplomatica, ben presto Lupo Solitario si ritrova invischiato in inseguimenti tra le vie cittadine (e non), complotti e individui misteriosi che potrebbero aiutarlo oppure portarlo a essere giustiziato in men che non si dica. Il twist di metà avventura è gustoso e introdurrà le nuove arti MagnaKai (o Ramastan se preferite) nei successivi libri. Perchè all'inizio del post parlavo di sentimenti contrastanti? Senza spoiler, la prima parte del libro non è altro che un lungo inseguimento che, volenti o nolenti, finisce sempre e solo in un modo e questo mi ha fatto storcere un po' il naso. Poi bum! ecco il colpo di scena che potrebbe far decollare il libro, che però non decolla, ma avanza un po' a stento senza grandi entusiasmi fino all'impegnativo scontro finale. Peccato, perchè il volume è scritto bene (come solo il buon Joe sapeva fare), l'ambientazione è affascinante e la trama sembrerebbe appetitosa... diciamo che la mia esperienza con questo libro si potrebbe riassumere con il classico detto "tanto fumo e niente arrosto", anche se devo essere sincero: il fumo in questione mi è piaciuto assai, peccato davvero per un po' di mancanza di sostanza.

Urgh! In Vassagonia non vanno tanto per il sottile!

Nelle due run che ho fatto non sono mai morto grazie a un po' di fortuna e alla fedelissima Spada del Sole, con la quale i combattimenti, compreso quello finale, sono decisamente più sostenibili. Non so se sia il frutto dell'esperienza che inizia a farsi sentire (dopo cinque volumi sarebbe anche ora) o se è stato un caso.
Tirando le somme? Un volume imperdibile per storia e ambientazione, un po' più perdibile lo sviluppo e la parte ludica vera e propria. Nella mia personale classifica, il secondo volume è nettamente in testa, seguito dal primo: questo quinto volume si colloca subito dopo, poi gli altri (il quarto detiene l'ultima posizione, per ora).

D'ora in poi le cose diventeranno ancora più serie: l'oggetto ritrovato in questa missione aprirà le porte a nuove Arti, nuove missioni e avventure più pericolose. I ricordi delle letture da adolescente dei volumi successivi affiorano tutt'oggi, e spero che mi susciteranno, almeno in parte, lo stesso entusiasmo di tanti anni fa.

 

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