Come ben sapete, ogni appassionato che si rispetti non va mai in vacanza senza portarsi dietro i titoli caldi del momento, oppure quelli che reputa facilmente intavolabili. Le ludoteche (intese come spazi fisici contenenti le scatole dei giochi) sono sempre strapiene ed è impensabile portarsi dietro tutto, anche se sarebbe bellissimo, quindi è davvero complicato decidere cosa prendere o lasciare a casa, avendo sempre il dubbio di sbagliare il tipo di gioco, magari scegliendone uno troppo lungo per i pomeriggi in montagna o troppo ingombrante per il tavolino dell'appartamento preso in affitto o della camera d'albergo.
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Già nelle settimane precedenti la partenza, cerco di capire se il posto di villeggiatura mi consente di avere a disposizione il tempo e lo spazio per giocare e in base a quello scelgo i titoli più o meno papabili. Niente megatabelloni o giochi con troppi componenti (e se poi li perdi?), ma roba tascabile tipo One Deck Dungeon o Dungeon Roll per intenderci, davvero un must per le vacanze.
Come forse ho già accennato, non amo particolarmente il mare, per via di una specie di allergia ai raggi del sole che non mi permette di espormi a lungo, quindi le vacanze si dipanano soprattutto in montagna e collina, quest'ultima più gettonata avendo la possibilità di essere ospitati dai parenti che vivono là. Niente megaviaggi all'estero per adesso, in attesa che il piccolino di casa sia arruolabile.
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Giocoforza, è a lei che ho pensato quest'anno mentre preparavo lo zaino da portare in vacanza, in quella decina di giorni di agosto in cui stiamo da loro, diventati ormai tappa fissa delle ferie di famiglia. La mia ludoteca è piuttosto limitata in termini di scelta, soprattutto per un millenial (tutta roba fantasy, sci-fi o horror e praticamente tutti collaborativi) però a lei non dispiacciono (lo dirà per farmi piacere?) e così, la scelta di quest'anno è ricaduta su:
- Escape Tales il Risveglio (di cui trovate le mie impressioni in solo qui)
enigmi con librogioco, pensavo potesse essere interessante, ma a conti fatti lo abbiamo abbandonato circa a metà, troppo cervellotico, mollato definitivamente quando l'ho sentita sbuffare di fronte all'ennesimo enigma;
- Pandemia la Cura
essendo la nipotina interessata alla carriera medico/scientifica, questo le è piaciuto un casino, e mi ha confessato di divertirsi parecchio con i dadi (e io, con un sorriso sornione, ho visto all'orizzonte una carriera da giocatrice di ruolo);
- Arkham Horror LCG (Set Base + Eredità di Dunwich)
inserito più per me che per lei, visto che devo ancora iniziare e finire il ciclo di Dunwich, dopo un periodo per farle digerire le mille regole e regolette e per farle imparare le carte, si è fatta subito coinvolgere e mi ha stupito con alcune scelte di gameplay davvero azzeccate, una scaltrezza da veterana e tutto sommato, una buona dimestichezza con ghoul, orrori cosmici e traumi mentali;
- Il Cubo di Rubik
trovato per caso in un Toys Center, ho scoperto un mondo dietro a questo rompicapo, fatto di matematica applicata, algoritmi, tornei mondiali... io che l'avevo preso solo per tenermi sveglio durante le noiose attese (dal dottore, in fila alla posta, ecc). La nipotina, ovviamente, lo ha risolto in tempo zero, ma mi ha confessato di averne studiato gli algoritmi a scuola.
Last but not least, considerata la scimmia che mi è improvvisamente salita per Nemesis (il nuovo boardgame sci-fi della Cranio) e in previsione di un eventuale acquisto, ho tentato di gettare le basi e accennare un po' al background, facendole vedere Alien, il primo film dedicato al mio amato xenomorfo. Risultato: mentre cercavo di spiegarle chi era chi e cosa era dove, si è addormentata dopo una mezz'oretta di film, più o meno alla comparsa del chestburster.
Mentre i membri dell'equipaggio della Nostromo cadevano come mosche di fronte alla furia dell'alieno, ho pensato a mille parole per ringraziarla della pazienza e del tempo passato assieme allo zio scemo, senza trovarne nessuna adatta per dirle quanto le voglio bene. 💗
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