sabato 31 dicembre 2022

[Misc] Questo maledetto 2022

Eccomi qui, sono tornato.

Premetto: questo è un post serio, noioso, triste e di carattere personale, uno sfogo. Abbiate pazienza.

I due o tre fancazzisti che seguono questo blog avranno notato che sono stato assente per diversi mesi. L'ultimo post è di giugno e fino a quella data mi ero sempre impegnato a scrivere almeno un post al mese, anche solo fossero comunicazioni di servizio o altre cose di poco conto, fin dalla nascita del blog.
Purtroppo quest'anno (non lo nominerò più, l'ho messo nel titolo e ciò probabilmente basterà a portare altra sfiga) mi ha colpito in maniera molto dura. Non vi nascondo che non sono più di primo pelo (quest'anno ho raggiunto le quarantasette presenze qui sulla terra) ma un anno così terribile non mi era mai capitato. Ebbene sì, posso tranquillamente affermare che questo è stato decisamente l'anno più brutto della mia vita.
Cercherò di non girarci attorno. Ho perso alcune persone care. Il mio bimbo ha avuto qualche guaio in via di risoluzione e, in ultimo, ho avuto personalmente qualche problema di salute di troppo, rispetto alla media degli anni precedenti.

Quest'anno è venuto a mancare per primo mio suocero, poi un mio caro zio novantacinquenne ma ancora molto in gamba. Ma la perdita più grande è stata senza dubbio quella di mia madre. Si è aggravata alla fine dello scorso anno e, a parte qualche rara buona giornata, non si è praticamente più ripresa. Erano diversi anni che faticava a ricordarsi le cose e ogni tanto la testa le giocava qualche brutto scherzo, ma riusciva comunque a vivere più che dignitosamente, almeno fino a quando la malattia non l'ha colpita più duramente. Senza farla troppo lunga, quando le persone anziane non sono più autosufficienti (stessa situazione anche con mio suocero, purtroppo) ci si trova a doversi barcamenare tra badanti, sussidi ospedalieri, dottori, burocrazia e, soprattutto, giornate in cui non sai mai cosa possa accadere. Ecco, questa è la cosa che probabilmente mi rimarrà impressa di questo dannatissimo anno: l'imprevedibilità. La continua ansia di non sapere se  il giorno successivo sarebbe stato buono (o sarebbe meglio dire "sereno") o dimmmmerda con mille m. L'ultimo pensiero della sera era "chissà che succederà di brutto domani" perchè ormai era diventata la quotidianità. Mi porterò dietro anche un altro sentimento, di sicuro: la disarmante impotenza. Accade una disgrazia a un tuo caro e tu non sai come affrontare l'immediato futuro, non sai cosa puoi fare per aiutare, non sai se le cose che stai facendo sono giuste.... bè, porca troia, vi assicuro che ci si sente davvero inutili.
I guai di salute del bimbo spero siano alle spalle, anche se a breve ci aspettano un paio di giornate in ospedale per una piccola operazione chirurgica in anestesia totale. Incrociamo le dita, ma mi rincuora il fatto che saremo già nel 2023 e sicuramente andrà tutto bene.
Ma volete sapere l'ultima in ordine di tempo? Fra le disgrazie capitate durante l'anno (ve ne ho risparmiate altre due o tre) questa è sicuramente la più leggera, ma fastidiosamente inerente a questo blog e ai miei hobby preferiti: purtroppo ho inziato a soffrire di una fottutissima tendinite all'avambraccio (epicondilite, in termini tecnici) che mi impedisce di stare troppo tempo al PC, di usare il mouse con la mano destra e di fare tutte quelle operazioni che fino a poco tempo fa erano abitudini quotidiane, sia per svago che per lavoro. Piuttosto dolorosa (ogni tanto devo buttare giù un calmante, ci sono giorni in cui mi taglierei il braccio) e lenta, lentissima a guarire (il medico mi ha prospettato circa sei mesi, mese più mese meno, se va tutto bene).
Giocare al PC? Non se ne parla. Switch, Steam Deck? Men che meno. Riesco a utilizzare i giochi da tavolo per fortuna, ma adesso, chiariti i motivi di questa mia prolungata assenza, penso sia lampante che quest'anno è stato particolarmente avaro di divertimento videoludico e in generale, per usare un eufemismo. No, non mi sono divertito affatto.

Stanotte questo fottuto anno del cazzo (semicit.) sarà finito e dal prossimo mi aspetto SOLO gioie. Mi trasferirò in una casa nuova, saranno giorni impegnativi ma felici. Non avrò più persone care vicine a me (ciao Mamma, buon viaggio! ), ma il loro ricordo sarà indelebile, qui, nel mio cuore.

E chissà che questa tendinite non mi lasci in pace e possa riprendere un po' a giocare. Nel frattempo, conto di tornare a scrivere mensilmente sul blog, magari raccontarvi di giochi da tavolo, libri, serie TV e di tutte quelle cose che si possono fare anche senza mouse. 

Gente, vi voglio bene e vi auguro davvero un anno nuovo felice e sereno.

Per me, per voi, per tutti.

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