venerdì 29 aprile 2022

[BoardGame] Le Fauci del Leone

Ohhhh finalmente torniamo a parlare un po' di giochi da tavolo, dopo un sacco di tempo dove l'argomento principale è stato il videogioco. Dunque, fresco fresco di acquisto e già intavolato tre o quattro volte, oggi vi vorrei raccontare del dungeon crawler (o presunto tale) cooperativo Gloomhaven Jaws of the Lion, spinoff del più celebre fratello maggiore Gloomhaven.
Come al solito, se non sapete di cosa sto parlando probabilmente siete vissuti in antartide da dieci anni a questa parte, si tratta in ogni caso del numero uno in classifica su BoardGameGeek da non so più quanto tempo, uno dei giochi da tavolo col maggior successo di sempre. Questo Jaws of the Lion riprende le meccaniche principali del gioco originale MA migliora notevolmente i tempi morti: snellisce tutto lo snellibile, considerato che il Gloomhaven vanilla era un gioco MASTODONTICO in tutti i sensi, dai tempi di setup ai tempi di gioco, e favorisce l'apprendimento delle regole introducendo il giocatore nei primi cinque scenari di gioco, un po' sulla falsa riga de Le Leggende di Andor.
Quindi, invece di spararsi e studiarsi millemila pagine di manuale e buttare alle ortiche le prime settordici partite perchè si è sbagliata qualche regola, GH: JotL prende per mano il giocatore e lo accompagna pian pianino nel regolamento, introducendo le regole (comunque parecchie) poco per volta.

Un particolare della scatola, Un Varco nel Buio è un fumetto che introduce la campagna

Il gioco è composto da scenari (venticinque, più o meno) che compongono la megacampagna che i personaggi (quattro sono quelli giocabili) dovranno portare a termine con successo. Tutto si risolve sul campo di battaglia, composto da un libro rilegato a spirale (genialata, molto comodo) che si apre e mostra lo scenario in cui si muoveranno mostri e PG. Fondamentalmente, si tratta di uccidere tutto ciò che si muove, non c'è molta varietà in questo, ma la cosa bella e quella che funziona davvero è il sistema di gioco. Nessun dado, ma tutto gestito da mazzi di carte: dalle abilità dei PG ai modificatori in combattimento, dalla gestione della IA dei mostri all'avanzamento di livello. Questi mazzi di carte sono costantemente modificati durante la partita e la campagna e la crescita dei PG è tangibile, così come la pericolosità dei mostri. Insomma, senza fare troppi giri di parole, il gioco FUNZIONA, molto ma molto bene, davvero.

Il quarto scenario, dove le cose iniziano a complicarsi un po'

Come vedete dall'immagine qui sopra, di roba sul tavolo ce n'è parecchia, anche se non c'è mai la sensazione di confusione e tutto fila liscio, nonostante ci siano davvero un sacco di regole e regolette da tenere a mente. C'è tutto quello che siamo abituati a vedere nei giochi fantasy: oggetti magici, danni elementali, ostacoli e trappole, drop di oro e tesori, gestione della distanza e della gittata, veleni e ferite incapacitanti e naturalmente mostri a volontà, ottimamente gestiti dai propri mazzi di carte, come già detto. Ovviamente, sa-va-san-dir, ho iniziato la campagna in modalità solitaria con due personaggi, ma non escludo di aggiungerne un terzo cammin facendo. Menzione speciale per le classi dei personaggi, non i soliti maghi o guerrieri, ma mezzidemoni e gnometti demolitori che aggiungono un po' di pepe.
La cosa che mi è piaciuta di più è stata la varietà di approccio alla battaglia e il senso di pericolo e/o ce-la-faccio-non-ce-la-faccio che avvolge ogni partita fino all'ultimo, dove sistematicamente, quando c'è da pescare una carta, le cose vanno esattamente come NON dovrebbero andare (il mostro esegue il colpo migliore, il PG viene ferito proprio quando, al contrario, sarebbe servita una cura, ecc) segno inequivocabile che il sistema di gioco funziona alla perfezione (l'unico altro gioco in cui ho trovato la stessa bontà di meccaniche è stato il Signore degli Anelli LCG). Ovviamente, durante la partita volano improperi come se non ci fosse un domani.

L'Ascia da Guerra, adoro la sua ascia da lancio +3


Difetti? Come dicevo, molte regole e regoline che vanno tenute a mente e soprattutto gli obiettivi degli scenari sono abbastanza ripetitivi (ammazza tutti e bon). La storia della campagna non è memorabile (non ci sono draghi :\) e scritta così così, almeno fino al punto in cui sono arrivato.
Ma davvero sono quisquilie in confronto alle meccaniche davvero polished di questo titolo, che è balzato subito nella mia personalissima top three di tutti i tempi, assieme appunto a LotR LCG e Le Case della Follia.



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