lunedì 31 maggio 2021

[VideoGame] The Elder Scrolls Offline

In questo breve post vi parlerò, rullo di tamburi, di un MMORPG. What? Un gioco multiplayer in un blog dichiaratamente 1-player only? Ebbene sì, come sapete non amo particolarmente i titoli in multi, e quindi ho sempre evitato volentieri di immergermi nelle quest di World of Warcraft o di Fallout 76, per fare un paio di esempi famosi. Al contrario, con Elder Scrolls Online, ho scoperto un titolo incredibile, capace di regalarmi quasi 200 (!) attuali ore di gioco.... completamente in single player.
Andiamo, al solito, con ordine. Eviterei lo spiegone di cosa sia l'universo di Elder Scrolls di Bethesda, perchè se non avete giocato almeno una volta nella vita a Skyrim o Morrowind, peste vi colga: chiudete il browser e tornate a giocare a Fortnite. Se, al contrario, vi parlo di Dragonborn, Thalmor o Manto della Tempesta e voi vi fiondate immediatamente a creare un personaggio e iniziare una nuova run, allora siete dei nostri. Dal canto mio, nonostante non abbia mai toccato Daggerfall e Arena, abbia solo sfiorato Morrowind e Oblivion (ma il primo dei due lo devo assolutamente recuperare) e abbia passato ore e ore su Skyrim (non ultimo il tentativo dello scorso anno con la run del Fuoco di Drago, che trovate qui), rimango sempre affascinato dall'universo creato dai mai abbastanza lodati sviluppatori americani, che hanno fatto e continuano a fare un lavoro eccezionale sotto il punto di vista del lore e non solo (e chissà cosa verrà fuori dal sesto capitolo...)

Uno splendido scorcio di Orsinium, la città degli Orchi.

Parliamo dunque di Elder Scrolls Online, ESO per gli amici. Già lo scorso anno avevo passato un mesetto nelle lande online di Tamriel, ma avevo appena iniziato a scalfire la superficie del gioco. Ovviamente, data la mia natura videoludica, aborro ed evito tutti i contenuti in multi, quali dungeon pubblici, classifiche, PvP ecc. e mi sono concentrato, fin dal principio, sui contenuti a me più congeniali, ossia quest e storia.
Dopo la classica creazione del personaggio, con le razze a cui siamo abituati e sei classi tra cui scegliere (Dragonknight, Sorcerer, Nightblade, Templar, Necromancer, Warden) veniamo catapultati subito nel tutorial, che è appena stato rinnovato tra l'altro, e che ci conduce attraverso i vari comandi e opzioni del gioco, fino a scegliere tra una serie di portali che conducono alle varie zone di Tamriel, ognuna con la propria main quest e migliaia di subquest. Ordunque, premetto: se, come me, volete iniziare a giocare in single praticamente da zero, sappiate che dovete avere tanta MA TANTA pazienza e costanza. Da principio non capirete nulla e sarà facile perdersi tra main quest, side quest, alliance quest, DLC quest, dungeon quest, crafting, daily rewards, crown store, skill lines... insomma, per farvela breve è davvero un porcaio.

La prima dei Cinque Compagni, Lyris Titanborn. Non fatela arrabbiare.

Non sarà questo il post nel quale vi spiegherò come fare i contenuti single player ed evitare i multi, in modo da far diventare il gioco una sorta di Elder Scrolls Forever, ma, mentre sto scrivendo, mi rendo conto che non sarebbe male una piccola guida per il novizio che si vuole affacciare in modalità solitaria a questo MMORPG, o perlomeno, a me sarebbe stata davvero utile, e mi sarei risparmiato ore di ricerche sulle Wiki... se il tempo e la voglia lo permetteranno, chissà, potrei anche provare a scriverla.

Con questo breve post, invece, volevo semplicemente ricordare a me in primis, ma anche a chiunque leggerà, che nel mondo dei videogames, così come nella vita reale, è meglio non partire mai prevenuti. Ricordo perfettamente l'annuncio del gioco, una decina d'anni fa più o meno, e ricordo la delusione: ah, pensai, che peccato! un MMO, il classico gioco dove per divertirti devi per forza avere una gilda, fare dei contenuti end-game, imparare termini come grindare o tankare, organizzare raid in 12 persone e picchiare altri giocatori online.
E invece no. ESO è diverso (e... chissà, magari non è neppure il solo): magari devi metterci un po' del tuo, ignorando il fatto che c'è qualcuno che sta facendo le tue stesse quest e uccide i tuoi stessi mob; oppure facendo finta che tutta quella gente che corre da una parte all'altra della città siano semplicemente altri avventurieri in cerca di quest. Ma un buon 80% del gioco, credetemi, è completamente giocabile in solitario. Le quest sono tante, belle, alcune indimenticabili; le storie raccontate lo sono altrettanto. In giro si dice che il gioco vero cominci dopo il livello 50... io al massimo mi sono fermato al 30esimo, e vi giuro che me lo sono goduto, tanto da voler subito ricominciare con un altro PG.

Stros M'Kai. Un piccolo paradiso.

Chiudo confessandovi una cosa, ma non lo dite in giro: qualche volta, mi sono pure divertito a tirare giù i boss assieme ad altri quattro o cinque giocatori. Non c'ho capito nulla, ma è stato davvero strafichissimo!

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