venerdì 20 marzo 2020

[Hardware] Tempo di upgrade!

Tempi difficili questi, non è vero? Siamo in piena epidemia da Coronavirus, lo sanno anche i sassi. Città vuote, silenzio irreale, niente strette di mano, niente abbracci. Nel mio piccolo, anch'io voglio esortare tutte le persone che leggeranno questo post a #restareacasa, per quanto vi sia possibile, e seguire le preziose indicazioni che ci vengono fornite dal governo, dai media e soprattutto dagli operatori sanitari. Speriamo davvero che, alla fine, vada tutto bene.

In questo periodo, giochi, blog e argomenti del genere passano inevitabilmente in secondo piano di fronte alla gravità della situazione. Ho avuto tempo, però, di fare un po' di pulizie (ludicamente parlando) e, soprattutto, di fare il punto della situazione per quanto riguarda la mia macchina infernale, il PC principale da gioco. Tralasciando la scheda video, che ho costantemente aggiornato, il cuore principale del computer casalingo era un vetusto ma impareggiabile Intel i5-2500K accoppiato a una scheda madre Asus P8Z68 Deluxe e 16GB di RAM DDR3. Raramente l'ho visto arrancare, anche nei giochi più recenti e, tenendo conto che l'acquisto è datato Febbraio 2012, un'era geologica informaticamente parlando, c'è davvero di che stupirsi. Però, ogni cosa inizia e finisce, e ho deciso che il momento di pensionare il glorioso processore era finalmente arrivato. Per fortuna, Amazon & co. hanno continuato a erogare in modo impeccabile il loro servizio, anche in questo periodo difficile, e in pochi giorni sono riuscito a reperire alcuni componenti per dare una bella svecchiata al PC.

Come al solito, ho iniziato cercando di documentarmi e aggiornarmi sulle attuali tecnologie e ho aperto un dibattito (anzi, per la precisione, mi sono aggregato al solito post "consigli su nuovo PC") anche nel sempreverde forum di The Games Machine, quotidiana compagnia inseparabile da ormai quasi quattro lustri. Seguendo i preziosi consigli e pareri di chi, come me, aveva appena cambiato o stava cambiando hardware, mi sono subito indirizzato verso i processori AMD Ryzen. Ebbene sì, sono passato alla concorrenza, dopo vent'anni di onorati processori Intel. Ma il rapporto prezzo/prestazioni non ha eguali, in questo preciso momento storico, e, dopo una breve indecisione riguardo a quale modello scegliere, mi sono orientato sul massiccio Ryzen 5 3600X al quale ho fatto subito un simpatico selfie, qui sotto.

La bbbbestia.

All'interno del silicio, galoppano la bellezza di 6 core fisici e 12 threads a 3,8GHz di base, che arrivano a 4,4 in modalità turbo. Il tutto per circa 200 sesterzi, una cinquantina in meno del diretto concorrente, l'i5-9600K. Alt! Sono sicuro che quelli di voi che bazzicano nei tecnicismi mi staranno già bacchettando, sostenendo che la versione X rispetto a quella liscia (parlo del 3600) non valga la candela. In effetti, non avete tutti i torti: si tratta dello stesso processore, la versione X vede solo aggiunta di una manciata di GHz in più e una non meglio precisata facilità di overclock (che comunque non credo farò mai). La differenza di prezzo, però, al momento del mio ordine, era di una trentina di euro, che ho valutato un buon compromesso per avere comunque un processore con la X finale, che fa molto più fico. Già, perchè nella mia testa (e solo lì, badate bene) mi sono convinto che il 3600 liscio è fico, ma il 3600X è strafico. Non chiedetemi perchè.

Questi Ryzen NON hanno la grafica integrata, occorre SEMPRE avere una scheda dedicata da affiancare.

Scelto il processore, la scelta della scheda madre è stata fatta di conseguenza: infatti, a parte i costosissimi chip X570, la scelta più abbordabile è dirigersi sul chipset AMD B450, opportunamente con BIOS aggiornato per reggere anche i nuovi Ryzen. Dopo una vita passata su motherboard Asus, anche in questo caso ho deciso di cambiare, anche in base a esperienze di macchine che mi sono passate sotto le mani: ho scelto una MSI Tomahawk MAX (la trovate qui), già compatibile con il 3600X senza dover aggiornare cazzi e mazzi. L'ho trovata solida, ben costruita, con connettori facilmente raggiungibili, senza orpelli inutili e con un BIOS piuttosto chiaro.
Rimanevano da sostituire le RAM, rigorosamente da almeno 3600MHz DDR4, non meno di 16 GB, ovviamente. Ho scelto una coppia da 8GB di Viper Steel che vedete qui sotto in foto, per una megapippa sui chip che montano che non vi sto a riportare (in breve: chipset Samsung che dovrebbero andare meglio con AMD rispetto ad altri.)

Le RAM del vero truzzo.

Last but not least: il dissipatore. Una volta montato tutto l'ambaradan, mi sono accorto che il Wraith Spire in stock con il 3600X pareva un cingolato su un campo di palline di Natale. Le temperature sono sempre state buone, ma il rumore era eccessivo, almeno per i miei gusti. Devo ammettere che sono sempre stato sensibile al rumore del PC, odio sentire il wuuuuuuuu delle ventole mentre sto esplorando un dungeon, e quindi, per quel che mi riguarda, mai affermazione fu più azzeccata di quella che dice che il silenzio è d'oro. Smontato in tempo zero, ho integrato gli acquisti con un Dark Rock Slim della BeQuiet!, anche questo alla mia prima prova su strada (prima di oggi mi ero affidato ad Artic o Cooler Master). Ottimo e assolutamente inudibile, anche in full load e con temperature di diversi gradi in meno rispetto allo stock. Qui sotto, la scatola in tutta la sua magnificenza (il dissi era già chiuso e montato nel case, chiedo venia.)

Silence is golden, e con il DRSlim è ancora più golden.

Non so quando e quanto potrò testare la nuova macchina in questi giorni difficili (per la cronaca, la scheda video è la solita dello scorso anno, una AMD 590 griffata Sapphire), visto che il nanetto è a casa dall'asilo e occupa gran parte della mia giornata da esiliato in casa.

Oh, a proposito di pargoli: sto scrivendo il 19, quindi buona festa del papà, a chi lo è già e a chi lo diventerà. Vi auguro che i vostri figli abbiano passione in ciò che a loro piacerà fare (che siano videogiochi, turbine meccaniche o coltivazioni biologiche poco importa) con la stessa intensità con la quale noi gamer mettiamo nella nostra.


Nessun commento:

Posta un commento