venerdì 20 dicembre 2019

[BoardGame] Come un novello Van Gogh

Sono sempre stato affascinato dai componenti dei boardgames, a cominciare dalle classiche carte (che adoro), arrivando poi a token, tabelloni e miniature che suscitano un fascino irresistibile. Non a caso, infatti, su Kickstarter stanno spopolando giochi sempre più zeppi di componenti: uno che mi ha colpito, per esempio, è stato Chronicles of Drunagor (lo trovate qui) che, come vedete, è stracolmo di fuffa sbavosa (addirittura i GameTrayz in 3D per simulare il terreno!) ma che non ho pledgato, perchè mi ha davvero terrorizzato con la sua mole mastodontica (e pure con la lunghezza, chi ha più tempo di intavolare giochi del genere?).
Parlando di miniature, come ben sapete all'interno della maggior parte dei boardgames normalmente si trovano di plastica grigia non colorata, un po' per abbattere i costi e un po' perchè ci sono tantissimi appassionati che si divertono a pitturarle... e perchè non provare, mi sono chiesto? Sono passati ben oltre vent'anni dall'ultima volta che mi sono cimentato nel dipingere delle miniature, erano quelle della nostra campagna storica di D&D, e mi rendo conto solo adesso che io e il mio gruppo le avevamo dipinte in maniera davvero terribile.
Dopo tutto questo tempo, quello che pensavo essere una robetta da cinque minuti, ho scoperto essere invece un hobby lungo e impegnativo, e soprattutto non particolarmente immediato, perchè tra primer, shader, wash e compagnia bella, un neofita della pittura come me è rimasto un po' spiazzato. Ai tempi che furono, bastò un pennello 0 e due colori a tempera (e infatti i risultati furono pessimi), ma dopo essermi documentato e aver letto e visto un po' di tutorial, mi sono reso conto che il mondo dietro questo hobby è davvero molto molto vasto.
Anche i più grandi pittori, però, hanno cominciato da una tela bianca, quindi, armato di pazienza, mi sono procurato i ferri del mestiere per avventurarmi in questa nuova sfida.



Iniziamo dalle basi, quindi le miniature. Per ora possiedo solo quelle delle Case della Follia (2nda Ed.) e del Signore degli Anelli: Avventure nella Terra di Mezzo, queste ultime in particolare davvero belle. Non volendo rovinarle subito, credo che partirò dai PG che uso di meno delle Case della Follia, (tanto sono sicuro che all'inizio farò solo dei danni) anche perchè i mostri hanno una basetta di plastica nera e quadrata che non sembra comodissima da tenere in mano mentre si pittura: quando avrò dimestichezza toglierò la basetta e proverò a dipingerli senza supporto, per ora non spingiamoci oltre.
Il primo attrezzo che serve è, ovviamente il pennello. Mi sono bastati pochi euro e su Amazon ho preso 5 pennelli che vanno dalla misura 10/0 (finissimo) a un 2 (fino). Cinesate, ovvio, ma per cominciare vanno più che bene.


Il Primo Strumento™


Secondo, il Primer. Trattasi di una specie di vernice, in spray o liquida, che serve da aggrappante al colore di fondo delle miniature e va data prima di iniziare il lavoro. Può essere trasparente o di un colore neutro, di solito bianco, grigio o nero, in base al tipo di pittura che vogliamo fare: un primer chiaro farà risaltare più i colori e la luce (mi viene in mente un Paladino, per esempio) mentre un primer nero darà un tocco dark al tutto (per i mostri). Io ho preso questo che vedete qui sotto, di colore grigio per cercare di restare sul neutro, visto che farò sia PG che mostri. Ho aggiunto anche un piccolo gadget: un reggi-miniature, per evitare di sporcare in giro per casa e avere una presa salda sul sogetto, visto che probabilmente ai primi tentativi non avrò una mano saldissima.

Primer grigio e l'INDISPENSABILE miniature handle

Ed eccoci all'elemento chiave, il colore. Ammetto di aver cercato e ricercato per capire quale fosse il miglior rapporto qualità/prezzo, ma qua davvero ci si perde. Da quello che ho capito, esistono colori per fare un po' tutto, dalle ombre (i cosidetti wash o shader), quelli a secco senza acqua (dry) e quelli per le sfumature finali (layer). Il top dei top sarebbero quelli a marca Citadel, ma a quanto pare la qualità si paga cara, e infatti non sono economicissimi. Così, sempre con l'idea in testa di procedere per gradi e di essere solamente all'inizio (magari mi scopro un cane gobbo e mando tutto a meretrici, lasciando questo hobby a chi ne è capace più di me), mi sono direzionato su questo set della Army Painter, che mi è sembrato un buon compromesso, con un discreto numero di colori base, due shader per le ombre e due metallici per armature e armi.

Fantasy Starter Set... proprio quello che ci vuole!

A questo punto direi che non manca nulla, solo un po' di pazienza e di tempo e la curiosità di scoprire cosa salterà fuori. Vi terrò aggiornati!

Direttamente dal Signore degli Anelli, il Troll è pronto per essere colorato


2 commenti:

  1. Daje! Mi ci ero messo anche io mooolti anni fa, quando uscivano i fascicoli di warhammer in edicola con le miniature! Forse l'ultimo grande evento da edicola old school. Erano bellissimi. In ogni fascicolo c'era un pezzetto di regole, uno scenario per provarle, qualche miniatura e le istruzioni per le tecniche di colorazione via via più complesse. Spettacolo.

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  2. Sì, me li ricordo! Il primo fascicolo lo dovrei avere ancora da qualche parte, come al solito partii con un sacco di entusiasmo... per poi mollare subito! :D

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